Opere
Le opere di Franco Purini si distinguono per il rigore formale, il simbolismo e la costante ricerca di un equilibrio tra memoria storica e innovazione. Tra i suoi progetti più noti spicca la Piazza Nuova di Gibellina, un intervento simbolico che celebra la rinascita della città siciliana dopo il terremoto del Belice nel 1968. Tra le sue opere recenti si trova la Torre Eurosky a Roma, un grattacielo residenziale che unisce monumentalità e sostenibilità, contribuendo allo sviluppo dello skyline contemporaneo della capitale. Purini ha inoltre realizzato numerosi progetti teorici e disegni, molti dei quali sono rimasti sulla carta, ma che hanno avuto un forte impatto per il loro valore concettuale e artistico.
Caratteristica distintiva del lavoro di Purini è l'attenzione al disegno architettonico, che egli considera non solo uno strumento progettuale, ma anche un mezzo espressivo capace di sintetizzare concetti e idee. I suoi schizzi, caratterizzati da un’estrema precisione e un forte valore simbolico, sono diventati icone della sua metodologia progettuale e hanno contribuito a consolidare la sua reputazione a livello internazionale. Grazie al suo contributo teorico e pratico, Purini ha ricevuto numerosi riconoscimenti, affermandosi come una figura di primo piano nel dibattito architettonico contemporaneo.
Piazza Nuova di Gibellina
La Piazza Nuova di Gibellina, progettata insieme a Laura Thermes, è uno degli interventi più emblematici di Purini. Realizzata nel contesto della ricostruzione della città dopo il devastante terremoto del Belice del 1968, la piazza rappresenta una riflessione profonda sul rapporto tra memoria e rinascita. Il progetto si caratterizza per una geometria rigorosa e simbolica: lo spazio è definito da elementi architettonici essenziali, come portici e volumi monolitici, che evocano un senso di monumentalità e sacralità. La piazza non è solo un luogo di aggregazione, ma un’opera che celebra l’identità della comunità locale e la sua resilienza.
Torre Eurosky, Roma
La Torre Eurosky, situata nel quartiere EUR di Roma, è uno dei pochi grattacieli residenziali della città. Completata nel 2013, l’opera si distingue per la sua imponenza e per il linguaggio architettonico contemporaneo. Alta 120 metri, la torre è stata progettata con un’attenzione particolare alla sostenibilità: utilizza tecnologie avanzate per il risparmio energetico e il trattamento delle acque, ponendosi come modello di edilizia innovativa. L’aspetto della torre è caratterizzato da un design semplice ma deciso, con una facciata che alterna superfici vetrate e opache, creando un effetto di leggerezza nonostante le sue dimensioni.
Carriera accademica
Oltre alla sua
attività progettuale, Franco Purini ha svolto un’intensa carriera accademica. È
stato docente presso diverse università italiane, tra cui La Sapienza di Roma e
l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), influenzando generazioni
di architetti con il suo approccio critico e innovativo. I suoi scritti, che
spaziano dalla teoria dell’architettura all’urbanistica, sono una testimonianza
della sua riflessione profonda sul ruolo dell’architettura nella società
contemporanea e sul rapporto tra forma, struttura e spazio urbano.
Immagine: https://www.maxxi.art/events/franco-purini/
Domanda: Lei ha
sempre sottolineato l'importanza del disegno come strumento non solo tecnico,
ma anche concettuale e artistico. In un’epoca in cui il digitale domina il
processo progettuale, crede che il disegno a mano mantenga ancora un ruolo
cruciale nella formazione e nella pratica dell'architetto? Se sì, quale valore
aggiunto offre rispetto agli strumenti digitali?
Enrica D'Addezio, Alessandro Cristoferi
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