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Orazio Carpenzano

 


Biografia
 

Orazio Carpenzano ha avuto una carriera di rilievo nell'architettura, ricoprendo importanti ruoli di leadership e accademici, con un focus su progettazione, ricerca e pubblicazione.

  • Carriera Accademica e Ruoli di Leadership: Professore ordinario di progettazione presso la Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, ha influenzato profondamente la formazione di nuove generazioni di architetti. Ha ricoperto il ruolo di direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto e, più recentemente, di preside della stessa facoltà, promuovendo iniziative accademiche e scientifiche.
  • Ricerca e Progettazione: Si è distinto per progetti di grande valore, come il Fellini Museum di Rimini e la Piazza delle Pietre d'Italia a Redipuglia, integrando architettura, arte e tecnologia in modo originale. Ha anche esplorato l’uso innovativo di tecnologie come il motion capture e la motion graphics per sfidare le convenzioni della progettazione architettonica e spaziale.
  • Contributo Editoriale e Pubblicistico: Autore di numerosi saggi e pubblicazioni accademiche, ha fondato e diretto ArchiDiAP, una rivista che affronta tematiche avanzate di architettura e progettazione. Ha curato eventi, mostre e convegni, favorendo il dialogo sulle sfide contemporanee del settore.
  • Impegno in Enti e Istituzioni Pubbliche: Membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, partecipa attivamente a comitati scientifici, influenzando le politiche e le strategie architettoniche a livello nazionale.
Attività

A partire dagli anni '80, l'autore ha collaborato con importanti studi romani (Aymonino, Panella, Toccafondi) e ha condotto esperimentazioni con vari collaboratori, concentrandosi sull'autonomia e l'eteronomia dell'architettura. Ha cercato di reinterpretare le componenti estetiche e valoriali dei siti, instaurando un nuovo rapporto tra architettura e città.

  • Evoluzione e Progetti Rilevanti: Dal 1985, ha assunto ruoli di responsabilità in progetti significativi, come l'Istituto Tecnico Archimede a Modica e le case in Sicilia. La collaborazione con Raffaele Panella ha rafforzato la sua visione progettuale, sottolineando l'importanza della comprensione delle morfologie dei siti.
  • Collaborazioni con Alessandra Capuano: Con lo studio URBANLAB, ha riflettuto sulle risposte che l'architettura deve dare ai paesaggi contemporanei, gestendo anche la progettazione dell'interporto romano di Fiumicino.
  • Ricerca su Tecnologie e Creatività: Dal 2001, ha approfondito il rapporto tra creatività e nuove tecnologie con il gruppo ALTROEQUIPE, esplorando l'interazione tra architettura, motion capture e motion graphics.
  • Attività Attuale: Continua a lavorare nel DiAP, partecipando al Laboratorio di Architettura e Contesti e al Centro Progetti, oltre a essere consulente in concorsi nazionali e internazionali.
Progetti recenti 

-  Fellini Museum di Rimini (vincitore del Premio Nazionale In/Architettura 2023), (per la lettura poetica del progetto)

Un polo museale innovativo e immersivo, di ricerca e creazione artistica, in cui far convivere rigore scientifico, emozione e spettacolo.

 1. Castel Sismondo, nelle cui sale dovranno essere allestiti veri e propri set felliniani, saranno ospitate, in esposizioni temporanee, opere originali di artisti internazionali chiamati a rievocare e rielaborare l’immaginario felliniano;

2. Fulgor – Casa del Cinema, I primi due piani dovranno sviluppare e reinterpretare il rapporto tra la terra d’origine e l’intera opera di Fellini. Il terzo piano dovrà essere concepito come un loft living space, uno spazio libero, informale, dove il visitatore potrà immergersi nella visione dei film di Fellini;

 3. CircAmarcord, un grande spazio outdoor ludico. Tale spazio dovrà ospitare spettacoli temporanei, allestimenti e installazioni interattive ispirati ai luoghi, alle situazioni, ai temi dei film.


-Interporto fiumicino (per l’attacco al cielo)

Il progetto riguarda un'area di 330.000 mq, dove i capannoni rappresentano la parte principale. Le coperture dei magazzini, con capriate sfalsate, permettono l'ingresso di luce e aria, creando un'immagine vibrante. Un'area archeologica, separata da un taglio obliquo, divide la piattaforma logistica in due zone; su di essa si affacciano i magazzini, con una struttura plastica che valorizza lo spazio aperto. A est, sono previsti servizi terziari, con un'architettura che integra edifici alti e stereometrici con costruzioni basse e organiche, favorendo la connessione tra spazi chiusi e aperti. Il progetto intende caratterizzare quest'area dei servizi come un "luogo" riconoscibile nella conurbazione di Roma-Fiumicino, conferendo al complesso un'impronta contemporanea.


- La ristrutturazione del Dopolavoro della Città Universitaria di Roma

Il progetto riguarda la ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell'edificio in Via Palestro 63, di proprietà della Sapienza dal 2008, con l'obiettivo di creare alloggi per studenti e spazi a supporto delle loro attività ricreative, didattiche e culturali.

L'intervento include il restauro e risanamento conservativo dell'ala nord-ovest, con aggiornamenti per garantire l'accessibilità anche a persone con difficoltà motorie. Al piano terra verrà mantenuta una caffetteria, mentre al primo piano il salone delle feste sarà ripristinato nella sua altezza originale. Inoltre, si interverrà sugli accessi e sui percorsi per migliorare la fruibilità degli spazi, ottimizzando anche i rapporti tra l'edificio e gli spazi esterni, come logge, giardini e aree comuni.

 

Museo della Scienza di Roma

Trasformazione urbana dell’ex Stabilimento Militare Materiali Elettronici e di Precisione di Via Guido Reni

una cornice umanistica per delineare uno spazio destinato allo scambio dei saperi a due passi dal cuore di Roma, l’utilizzo del paradosso per reinterpretare caratteri della tradizione romana, una volontà di tornare ai caratteri genetici e primigeni della città per proporne un evoluzione quasi parallela ma comunque fedele paradossale, di nuovo.

 

Piazza delle Pietre d'Italia a Redipuglia

Il progetto del Memoriale della Grande Guerra “Casa della III Armata” a Fogliano Redipuglia inizia con la riconfigurazione degli spazi esterni ai piedi del Colle Sant’Elia, di fronte al Sacrario Militare. Il primo stralcio funzionale prevede la creazione di un'area quadrata di 20 metri di lato, simbolo di ordine concettuale e definizione, che orienta i principali percorsi del sito.

All'interno di questo quadrato sono collocate 8047 pietre, una per ogni Comune italiano, disposte in un motivo geometrico triangolare che richiama l’antica tecnica dell’opus sectile, reinterpretata in chiave moderna dalla scuola del Bauhaus. Il pavimento, montato a secco su una struttura in acciaio, lascia filtrare la luce tra le pietre, creando un effetto luminoso notturno che trasforma il tappeto lapideo in un braciere che illumina il cammino verso la Casa della III Armata.

L’inaugurazione del tappeto lapideo il 9 novembre 2015 ha segnato l'inizio di interventi di restauro del Sacrario Militare di Redipuglia e della ridefinizione del ruolo della Casa della III Armata nel Parco della Rimembranza.

 

Domanda

Il grafico/schema metodologico che utilizza a sostegno dei suoi progetti?
Come funziona, come è nato e che scopo ha?

E' stato complesso progettare in un sito così simbolico? Come hai affrontato le sfide legate al rispetto del contesto storico e culturale, garantendo al tempo stesso una visione innovativa e funzionale?



Enrica D'Addezio, Alessandro Cristoferi 


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