Passa ai contenuti principali

Post

Extempore

 
Post recenti

Choon Choi

  Biografia Choon Choi è un architetto e accademico sudcoreano, nato nel 1971, rinomato per il suo lavoro nel campo del riutilizzo adattivo delle strutture e per il suo impegno nella preservazione del patrimonio culturale attraverso un'architettura innovativa. Professore associato presso il Dipartimento di Architettura e Ingegneria Architettonica dell'Università Nazionale di Seoul, dirige il Laboratorio per la Cultura dell'Architettura (LAC), un centro di ricerca interdisciplinare che esplora il contesto storico e culturale dell'architettura contemporanea in Corea.  Choon è stato curatore della Biennale di architettura e urbanistica di Seoul (2021) e del padiglione coreano alla Biennale di Venezia (2018). La sua carriera accademica è iniziata alla Parsons School of Design e alla Columbia GSAPP di New York. In Corea, ha insegnato alla Konkuk University e alla Korea University prima di entrare a far parte del Dipartimento di architettura della SNU nel 2013.  Tra le opere

Scacchiera+Bang

Zaha Hadid, Vitra Fire Station, Germany 1990-1994 Sintesi  sesta parte del libro "Architettura e Modernità- Dal Bauhaus di Gropius alla rivoluzione informatica di Ito" del Professore Antonino Saggio. La sesta parte intitolata “Gli anni dei contesti e dei palinsesti" del libro Architettura e Modernità dal Bauhaus di Gropius alla rivoluzione informatica di Ito esplora gli anni Ottanta nell'architettura, segnati da una crescente attenzione al contesto urbano, sociale e naturale. In particolare, si analizzano i temi della stratificazione e della "tessitura", con un focus su come l'architettura interagisce con il paesaggio e la storia. L'anno simbolo di questo cambiamento è il 1978, con eventi che segnano un punto di svolta nella storia globale e nella pratica architettonica. La mostra "Roma Interrotta" del 1978 rappresenta un momento cruciale, reinterpretando la Pianta di Nolli del 1748 per esplorare la fusione tra costruito e natura. Archit

Layer

I TESSITURA Ho preso come punto di partenza il modo in cui il fiume Tevere scorre a Roma. Mi sono ispirata a questo movimento dell'acqua per creare un disegno ripetuto. All'inizio ho pensato di ripetere questo disegno in linee parallele, come le onde del fiume. Poi ho immaginato di creare una sorta di rete, sempre basata sul movimento del Tevere, ma che si estende in tutte le direzioni. Ho deciso successivamente di ruotare la griglia parallela rispetto al lotto di progetto.  II TESSITURA  La seconda tessitura che ho sviluppato è strettamente legata al contesto urbano circostante. Data la forte densità edilizia dell'area, ho ritenuto fondamentale analizzare le relazioni tra il lotto e gli edifici limitrofi. Ho prolungato le linee dei fronti edilizi esistenti per creare una trama che si integra con la struttura urbana preesistente Sovrapposizione Prova 1 Sovrapposizione  Percorsi Spazi verdi e non  Prova 2 Sovrapposizione Percorsi Spazi verdi e non

Palinsesto

  Nolli-1748 Nel 1824, con l'intento di migliorare le condizioni igieniche e garantire un maggiore controllo sulla produzione alimentare, Papa Leone XII decretò la costruzione di un Mattatoio pubblico a Roma. L'incarico fu affidato all'architetto Giovanni Battista Martinetti, che scelse come sede l'area nord della legnaia fuori Porta del Popolo. Filippo Troiani- 1839 Paul Letaroully- 1841 Direzione generale del censo- 1866 Nel 1868, l'amministrazione comunale decise di concentrare tutte le lavorazioni destinate al mercato alimentare all'interno di questo stabilimento, ampliando così le sue funzioni. L'architetto Gioacchino Ersoch fu incaricato di progettare un'estensione che occupasse anche l'area della legnara pubblica sul Tevere, portando l'area totale a circa 13.000 metri quadrati, di cui 3.600 coperti. Il nuovo impianto, oltre alle funzioni di macellazione, comprendeva uffici per i controlli sanitari, stalle per il bestiame e aree di sosta. L

Analisi tessiture tesi

  Avendo un'orografia e un'idrografia vincolante nei lotti di progetto abbiamo prediletto una tesi in cui questo tema fosse stato affrontato in modo esplicito. Da qui la nostra scelta di focalizzarci sul progetto MyCare di Roberta De Angelis AA 21-22. http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Tesidilaurea/Deangelis/Index.html MyCARe è un progetto innovativo di centro di riabilitazione progettato per rispondere alle esigenze di pazienti affetti da sclerosi multipla. Questo progetto si distingue per un ambiente luminoso e aperto alla natura, concepito per promuovere il benessere psicofisico dei pazienti. Attraverso un’analisi approfondita della malattia e delle sue implicazioni, MyCARe si propone come un luogo che favorisce il movimento e l'autonomia, superando il tradizionale modello ospedaliero. Punti Salienti della Tesi Concetto e Design: MyCARe simboleggia il "movimento" e la "cura" per persone con sclerosi multipla, mirando a un amb

Imprinting

  Sono nata a Pescasseroli, un piccolo gioiello incastonato nell'Alta Valle del Sangro, a circa 1200 metri sul livello del mare. Questo borgo, adagiato in una conca tra montagne maestose, è da sempre considerato la capitale storica del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. A Pescasseroli il tempo sembra scorrere con un ritmo diverso. Circondati da boschi centenari che profumano di resina e muschio, e da panorami mozzafiato che si perdono all'orizzonte. Ogni mattina, il canto degli uccelli ci sveglia e l'aria fresca di montagna ci invoglia a esplorare i sentieri che si snodano tra faggi secolari e prati verdi. Ogni foglia, ogni insetto, ogni montagna è per noi un tesoro inestimabile, un tassello fondamentale di un mosaico vivente. Fin da bambini, abbiamo imparato a convivere in armonia con la flora e la fauna locale, imparando a riconoscere le tracce dell'Orso Marsicano, a seguire il volo maestoso del falco pellegrino e ad ascoltare il bramito del cervo durant