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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

Palinsesto

  Nolli-1748 Nel 1824, con l'intento di migliorare le condizioni igieniche e garantire un maggiore controllo sulla produzione alimentare, Papa Leone XII decretò la costruzione di un Mattatoio pubblico a Roma. L'incarico fu affidato all'architetto Giovanni Battista Martinetti, che scelse come sede l'area nord della legnaia fuori Porta del Popolo. Filippo Troiani- 1839 Paul Letaroully- 1841 Direzione generale del censo- 1866 Nel 1868, l'amministrazione comunale decise di concentrare tutte le lavorazioni destinate al mercato alimentare all'interno di questo stabilimento, ampliando così le sue funzioni. L'architetto Gioacchino Ersoch fu incaricato di progettare un'estensione che occupasse anche l'area della legnara pubblica sul Tevere, portando l'area totale a circa 13.000 metri quadrati, di cui 3.600 coperti. Il nuovo impianto, oltre alle funzioni di macellazione, comprendeva uffici per i controlli sanitari, stalle per il bestiame e aree di sosta. L

Analisi tessiture tesi

  Avendo un'orografia e un'idrografia vincolante nei lotti di progetto abbiamo prediletto una tesi in cui questo tema fosse stato affrontato in modo esplicito. Da qui la nostra scelta di focalizzarci sul progetto MyCare di Roberta De Angelis AA 21-22. http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Tesidilaurea/Deangelis/Index.html MyCARe è un progetto innovativo di centro di riabilitazione progettato per rispondere alle esigenze di pazienti affetti da sclerosi multipla. Questo progetto si distingue per un ambiente luminoso e aperto alla natura, concepito per promuovere il benessere psicofisico dei pazienti. Attraverso un’analisi approfondita della malattia e delle sue implicazioni, MyCARe si propone come un luogo che favorisce il movimento e l'autonomia, superando il tradizionale modello ospedaliero. Punti Salienti della Tesi Concetto e Design: MyCARe simboleggia il "movimento" e la "cura" per persone con sclerosi multipla, mirando a un amb

Imprinting

  Sono nata a Pescasseroli, un piccolo gioiello incastonato nell'Alta Valle del Sangro, a circa 1200 metri sul livello del mare. Questo borgo, adagiato in una conca tra montagne maestose, è da sempre considerato la capitale storica del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. A Pescasseroli il tempo sembra scorrere con un ritmo diverso. Circondati da boschi centenari che profumano di resina e muschio, e da panorami mozzafiato che si perdono all'orizzonte. Ogni mattina, il canto degli uccelli ci sveglia e l'aria fresca di montagna ci invoglia a esplorare i sentieri che si snodano tra faggi secolari e prati verdi. Ogni foglia, ogni insetto, ogni montagna è per noi un tesoro inestimabile, un tassello fondamentale di un mosaico vivente. Fin da bambini, abbiamo imparato a convivere in armonia con la flora e la fauna locale, imparando a riconoscere le tracce dell'Orso Marsicano, a seguire il volo maestoso del falco pellegrino e ad ascoltare il bramito del cervo durant

Giangiacomo D'Ardia

Biografia Nato a Roma nel 1940, Giangiacomo D'Ardia si è laureato in Architettura nel 1969 presso la Sapienza Università di Roma, sotto la guida del celebre architetto Ludovico Quaroni. La sua carriera accademica è stata intensa: tra il 1989 e il 2009 ha ricoperto il ruolo di professore di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Pescara, contribuendo in modo determinante alla formazione di una nuova generazione di architetti. Successivamente, è diventato direttore del Dipartimento di Architettura e Urbanistica della stessa facoltà. Ha inoltre tenuto lezioni e conferenze in prestigiose università internazionali, come quelle di Buenos Aires, Lubiana e Waterloo. Parallelamente all'attività accademica, D'Ardia ha sviluppato una prolifica carriera di progettista. Negli anni ’60, D’Ardia ha mosso i primi passi nel mondo professionale, lavorando su una vasta gamma di progetti, dai grandi edifici pubblici alle intime abitazioni private, fino alla progetta

Tre ipotesi di programma

 

Tre ipotesi di aree

 

Lo sguardo dell'arte sul mondo

  Grande Cretto, Alberto Burri BURRI 1985-89, Gibellina Alberto Burri, nato nel 1915 a Città di Castello, è stato un artista italiano di fama internazionale, noto per il suo approccio innovativo all'arte contemporanea e per l'uso di materiali non convenzionali. Inizialmente medico durante la Seconda Guerra Mondiale, Burri si dedicò all'arte dopo la guerra, spostandosi negli Stati Uniti, dove ebbe l'opportunità di confrontarsi con movimenti artistici emergenti come l'espressionismo astratto. Tornato in Italia, Burri sviluppò uno stile unico, caratterizzato dall'uso di materiali come sacchi di juta, legno e cemento, che riflettevano la sua profonda connessione con la realtà e il dramma dell'esistenza umana. L'opera più nota di Burri, il "Cretto di Burri", nasce in seguito alla devastazione della città di Gibellina, causata dal terremoto del 1968. Incaricato dal sindaco di Gibellina di creare un’installazione che potesse ridare nuova vita alla

Natino Chirico

  Biografia e opere Natino Chirico, nato a Reggio Calabria nel 1953, è un artista poliedrico la cui carriera è contrassegnata da una continua ricerca e sperimentazione. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, ha ampliato i suoi studi a Milano e Roma. Fin da giovane, ha dimostrato una forte inclinazione verso l'arte, iniziando a dipingere durante gli anni del liceo e partecipando alla sua prima esposizione nel 1973. La sua formazione è di tipo figurativo, ma nel corso degli anni ha ampliato il proprio orizzonte artistico, esplorando temi e tecniche diverse. Chirico ha lavorato in vari ambiti, dal disegnatore per il mondo della moda, collaborando con nomi prestigiosi come Gianni Versace e Ken Scott, all'illustrazione editoriale, fino alla creazione di opere pittoriche e scultoree per importanti aziende. Negli ultimi anni, ha messo in luce una notevole abilità come ritrattista, mentre il cinema è diventato il suo tema prediletto nella pittura. Attualm